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Errori Medici e Negligenza in RSA: La Guida al Risarcimento Danni nel Lazio

  • Immagine del redattore: Punto Legale Malasanità
    Punto Legale Malasanità
  • 30 set
  • Tempo di lettura: 5 min

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Affidare un proprio caro, anziano e fragile, alle cure di una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) è una decisione carica di speranza e fiducia. Si confida in un ambiente protetto, in personale qualificato e in un'assistenza continua che possa garantire benessere e dignità. Ma cosa succede quando questa fiducia viene tradita? Quando la struttura che dovrebbe proteggere diventa la causa di un danno, per un errore, una disattenzione o una palese negligenza?

In questi casi, il dolore dei familiari si mescola a un profondo senso di impotenza e rabbia. È fondamentale sapere che non siete soli e che la legge offre strumenti concreti per tutelare la salute dei vostri cari e ottenere giustizia.

Noi di Punto Legale Malasanità abbiamo creato questa guida per aiutarvi a riconoscere i segnali della malasanità in una RSA, a comprendere le responsabilità legali della struttura e a intraprendere le azioni corrette per ottenere il giusto risarcimento a Roma e in tutta la regione Lazio.

 

Quando la Casa di Cura non Cura: Riconoscere la Malasanità in una RSA

 

La malasanità nelle RSA non si limita all'errore medico eclatante, ma comprende un'ampia gamma di comportamenti omissivi e negligenti che compromettono la salute dell'ospite. La fragilità degli anziani, spesso affetti da polipatologie o decadimento cognitivo, li rende estremamente vulnerabili a conseguenze anche gravi.

Riconoscere i segnali di allarme è il primo, fondamentale passo per un familiare.

 

I Campanelli d'Allarme: I Segnali di Negligenza più Comuni

 

Un peggioramento improvviso delle condizioni di salute non è sempre una conseguenza inevitabile dell'età. Spesso è la spia di un'assistenza inadeguata. Prestate attenzione a questi segnali:

 

👉🏻Le Piaghe da Decubito: Un Segno Inequivocabile di Scarsa Assistenza

 

Le lesioni o ulcere da decubito sono ferite della pelle causate da una pressione prolungata. Sono quasi sempre prevenibili con una corretta e costante mobilizzazione del paziente allettato o in sedia a rotelle. La loro comparsa o il loro peggioramento è uno dei più chiari indicatori di negligenza assistenziale e dà quasi sempre diritto a un risarcimento per piaghe da decubito.

 

👉🏻Cadute, Fratture e Contusioni Ricorrenti

 

Una caduta di un anziano in casa di riposo non può essere liquidata come "normale". La struttura ha il dovere di garantire un ambiente sicuro (es. eliminando tappeti, installando maniglioni) e una sorveglianza adeguata, soprattutto per gli ospiti a rischio. Cadute ripetute possono indicare una grave carenza nella vigilanza.

 

👉🏻Malnutrizione, Disidratazione e Perdita di Peso Ingiustificata

 

Il personale ha il dovere di garantire che ogni ospite riceva un'alimentazione e un'idratazione adeguate alle sue necessità, aiutandolo a mangiare e bere se non è autonomo. Un calo di peso significativo e non motivato da specifiche patologie è un grave campanello d'allarme.

 

👉🏻Errori nella Terapia Farmacologica

 

Gli errori nella somministrazione dei farmaci ad anziani sono purtroppo comuni e pericolosi. Possono includere: dosaggio sbagliato, farmaco errato, orario di somministrazione non rispettato o, peggio, la totale omissione della terapia.

 

➡️La Responsabilità Contrattuale della RSA: Cosa Dice la Legge

 

Quando un paziente viene accolto in una RSA, si stipula un vero e proprio contratto (anche se non sempre formalizzato per iscritto) tra l'ospite/i suoi familiari e la struttura. Questo "contratto di spedalità" (o di protezione) obbliga la RSA a fornire non solo vitto e alloggio, ma soprattutto un'assistenza sanitaria e protettiva conforme agli standard di diligenza.

Questo ha due conseguenze legali importantissime a favore del paziente:

1.     Responsabilità Contrattuale: La RSA risponde per 10 anni dei danni causati. Potete approfondire questo aspetto nella nostra guida sulla prescrizione per malasanità.

2.     Onere della Prova a Carico della Struttura: Come per le infezioni ospedaliere, non spetta al paziente dimostrare la colpa specifica, ma è la RSA a dover provare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.

 

L'Iter per la Tutela del Paziente: I Passi Concreti da Compiere

 

Se sospettate un caso di negligenza, agite con metodo e senza indugio.

 

Passo 1: Osservare, Documentare e Richiedere la Cartella Clinica

 

Scattate fotografie (nel rispetto della dignità del vostro caro) di eventuali lesioni come le piaghe da decubito. Tenete un diario di episodi, disattenzioni o risposte evasive del personale. Soprattutto, richiedete formalmente una copia completa e integrale della cartella clinica e del diario assistenziale (PAI). È un vostro diritto.

 

Passo 2: La Segnalazione agli Organi di Vigilanza (ASL)

 

È importante segnalare le presunte carenze all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della ASL competente per territorio. Sul portale SaluteLazio.it potete trovare i contatti per le diverse province. Questa segnalazione può avviare un'ispezione e costituisce un'ulteriore prova.

 

Passo 3: La Perizia Medico-Legale per Certificare il Danno

 

Con la documentazione in mano, il passo successivo è rivolgersi a un avvocato per case di riposo a Roma o nella vostra provincia, che attiverà i propri consulenti. Un medico legale e uno specialista (es. un geriatra) analizzeranno le carte per stabilire se le cure prestate sono state inferiori agli standard richiesti e se da ciò è derivato un danno alla salute.


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Domande Frequenti (FAQ) sulla Malasanità nelle RSA


La RSA dice che la caduta di mio padre è stata un evento accidentale e imprevedibile. È vero?

Non necessariamente. La struttura deve dimostrare di aver valutato il rischio di caduta del paziente e di aver messo in atto tutte le misure preventive adeguate. Se non può provarlo, la responsabilità dell'evento ricade sulla RSA.

Come posso ottenere la cartella clinica se la direzione fa ostruzionismo?

La cartella clinica è un diritto del paziente. Se la struttura ritarda o nega la consegna, un avvocato può inviare una diffida formale e, se necessario, presentare un ricorso d'urgenza in tribunale per ottenerla.

Il risarcimento spetta al paziente o ai familiari?

Il risarcimento per il danno subito (biologico, morale) spetta primariamente al paziente. I familiari possono avere diritto a un risarcimento proprio (danno riflesso) per la sofferenza e lo stravolgimento della loro vita causati dalla necessità di assistere il congiunto danneggiato.


Il Benessere dei Tuoi Cari è un Diritto: Chiedi una Valutazione Gratuita

 

Vedere un genitore o un nonno soffrire per negligenza è un'ingiustizia che non deve essere tollerata. Agire per tutelare i loro diritti è un atto di amore e responsabilità.

Se sospetti che un tuo familiare sia vittima di malasanità all'interno di una RSA nel Lazio, non restare nel dubbio.

Contatta il nostro team di Punto Legale Malasanità per una prima consulenza gratuita e riservata. Analizzeremo il caso e vi guideremo, con competenza e umanità, verso il percorso più giusto per proteggere chi amate.



Disclaimer Legale: Il presente articolo ha carattere puramente informativo e non costituisce parere legale. Per una valutazione specifica del tuo caso, è necessario un consulto con un professionista qualificato.


 
 
 

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