Infezioni Ospedaliere (Nosocomiali): La Guida al Risarcimento Danni nel Lazio

Quando si entra in una struttura sanitaria, ci si affida completamente alle cure dei medici per risolvere un problema di salute. Ma cosa succede quando proprio l'ambiente che dovrebbe curare diventa la causa di una nuova malattia? Le infezioni contratte in ospedale, tecnicamente note come infezioni nosocomiali o correlate all'assistenza (ICA), sono un'evenienza purtroppo comune e, in molti casi, del tutto evitabile.

Se un'infezione è il risultato di protocolli di igiene non rispettati, di negligenza o di disorganizzazione della struttura, non si tratta di una sfortunata fatalità. Si tratta di malasanità. E per la vittima e i suoi familiari scatta il diritto a ottenere giustizia e un giusto risarcimento.

In questa guida completa, il team di Punto Legale Malasanità ti spiegherà cosa sono le infezioni ospedaliere, quando configurano una responsabilità medica e qual è l'iter corretto per tutelare i tuoi diritti a Roma e in tutta la regione Lazio.

"Entrare per Curarsi, Uscire Ammalati": Cos'è un'Infezione Nosocomiale?🤔

Secondo le definizioni del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), si parla di infezione nosocomiale (o correlata all'assistenza) quando questa insorge dopo almeno 48-72 ore dal ricovero o dopo la dimissione, purché sia riconducibile al periodo trascorso nella struttura.

Queste infezioni sono spesso causate da microrganismi, come batteri resistenti agli antibiotici, che proliferano negli ambienti sanitari. Rappresentano un serio rischio per la sicurezza dei pazienti, come sottolineato anche dall'Istituto Superiore di Sanità in Italia, e possono portare a un significativo peggioramento della salute, prolungare i tempi di degenza e, nei casi più gravi, avere esiti letali.

Le Infezioni Ospedaliere più Comuni e le Cause Legate alla Negligenza

Non tutte le infezioni sono uguali. Ecco le tipologie più diffuse e come possono essere direttamente collegate a una carenza della struttura sanitaria:

●       Infezioni del Sito Chirurgico: Sono infezioni che si sviluppano sulla ferita dopo un'operazione. Possono essere causate da una sterilizzazione inadeguata degli strumenti chirurgici, da una preparazione non corretta della cute del paziente o da una medicazione post-operatoria negligente. Questo tipo di infezione è spesso collegato a un caso di errore chirurgico.

●       Sepsi e Infezioni del Flusso Sanguigno: Una sepsi da malasanità è una delle conseguenze più gravi. Può derivare da un uso non corretto di cateteri venosi, da procedure invasive eseguite senza rispettare le norme igieniche o da un'infezione localizzata non trattata tempestivamente, che si diffonde in tutto il corpo.

●       Polmoniti Ospedaliere (VAP): Particolarmente frequenti nei pazienti in terapia intensiva sottoposti a ventilazione meccanica. Una scorretta igiene dei circuiti del ventilatore o una gestione inadeguata del paziente possono favorire l'ingresso di batteri nei polmoni.

●       Infezioni delle Vie Urinarie: Spesso associate all'uso di cateteri vescicali. Se il catetere non viene inserito o gestito secondo i protocolli di asepsi, può diventare una via d'accesso per i batteri.

La Responsabilità dell'Ospedale: Quando l'Infezione Diventa Malasanità

Un'infezione contratta in ospedale non dà automaticamente diritto a un risarcimento. La responsabilità della struttura sanitaria (o del singolo medico) sorge quando si può dimostrare che l'infezione poteva essere evitata se fossero state adottate tutte le misure di prevenzione richieste.

La legge e la giurisprudenza italiana, in particolare dopo la Legge Gelli-Bianco (n. 24/2017), sono molto chiare. L'ospedale ha un obbligo di sicurezza verso il paziente e deve garantire:

●       Corretta igiene e sanificazione degli ambienti, delle attrezzature e degli strumenti.

●       Applicazione rigorosa dei protocolli per procedure invasive (inserimento cateteri, ventilazione, ecc.).

●       Formazione continua e adeguata del personale sanitario.

●       Sorveglianza attiva per identificare e isolare rapidamente i focolai di infezione.

Se la struttura non riesce a dimostrare di aver rispettato questi standard, è tenuta a risarcire tutti i danni subiti dal paziente.

L'Onere della Prova: Perché è l'Ospedale a Dover Dimostrare di Aver Agito Correttamente

Questo è un punto legale cruciale a favore del paziente. In caso di infezione nosocomiale, si applica il principio della "maggiore vicinanza della prova". Significa che non è il paziente a dover provare la specifica mancanza dell'ospedale (un compito spesso impossibile).

È la struttura sanitaria che deve dimostrare di aver messo in atto tutte le misure necessarie per prevenire l'infezione. Se non riesce a fornire questa prova, la sua responsabilità si presume. Questo principio, noto come "inversione dell'onere della prova", è una tutela fondamentale per le vittime di malasanità.

L'Iter per Ottenere Giustizia: I 4 Passi da Compiere

Se sospetti di aver contratto un'infezione per negligenza, è fondamentale agire con metodo. Ecco come denunciare un'infezione presa in ospedale:

👉🏻Passo 1: La Documentazione è Tutto

Richiedi una copia completa e leggibile della tua cartella clinica all'ospedale dove sei stato ricoverato. Conserva inoltre tutti i referti, le prescrizioni e le ricevute delle spese sostenute a causa dell'infezione.

👉🏻Passo 2: La Consulenza Medico-Legale per Accertare il Nesso

La documentazione deve essere analizzata da un medico legale e da uno specialista in malattie infettive. Il loro compito è stabilire se l'infezione è effettivamente di origine ospedaliera e se è collegata a una violazione dei protocolli. Questa perizia è il cuore della tua richiesta di risarcimento.

👉🏻Passo 3: La Richiesta Formale di Risarcimento

Con una perizia positiva, il tuo avvocato per infezioni nosocomiali a Roma o nel Lazio invierà una lettera formale (costituzione in mora) all'ospedale e alla sua assicurazione. Questo atto interrompe i termini di prescrizione e avvia formalmente la procedura.

👉🏻Passo 4: La Mediazione e l'Eventuale Azione in Tribunale

Si tenterà prima di raggiungere un accordo tramite la procedura di mediazione obbligatoria. Se l'offerta di risarcimento non è congrua o viene negata, si procederà con l'azione legale in Tribunale per ottenere il giusto risarcimento per tutti i danni subiti.

Domande Frequenti (FAQ) sulle Infezioni Nosocomiali

L'ospedale sostiene che ero un paziente a rischio. Ho comunque diritto al risarcimento?

Sì. Essere un paziente fragile o immunodepresso non esonera l'ospedale dalle sue responsabilità. Anzi, proprio in questi casi la struttura deve adottare precauzioni ancora maggiori. La responsabilità sussiste se non sono state applicate le misure di prevenzione adeguate al tuo specifico livello di rischio.

Quanto risarcimento posso ottenere per un'infezione ospedaliera?

Il risarcimento dipende dalla gravità del danno. Vengono considerate le spese mediche sostenute (danno patrimoniale), il periodo di invalidità temporanea, gli eventuali postumi permanenti (danno biologico) e la sofferenza patita (danno morale). Ogni caso viene valutato singolarmente.

Posso agire anche se ho firmato dei documenti alla dimissione?

Assolutamente sì. Nessun documento che firmi può sollevare l'ospedale dalla responsabilità per negligenza. Il tuo diritto a essere curato in un ambiente sicuro è inviolabile e non è soggetto a liberatorie.

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Subire un danno a causa di un'infezione che poteva essere evitata è un'ingiustizia. Non devi affrontarla da solo. Il primo passo è informarsi e capire se hai diritto a essere risarcito.

Contatta il nostro team di Punto Legale Malasanità per un'analisi gratuita e confidenziale del tuo caso. Valuteremo la tua situazione senza alcun impegno e ti spiegheremo con chiarezza quali sono i tuoi diritti.

Disclaimer Legale: Il presente articolo ha carattere puramente informativo e non costituisce parere legale. Per una valutazione specifica del tuo caso, è necessario un consulto con un professionista qualificato.